Autorizzazione scarico Acque Reflue industriali
Modalità di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e delle assimilate alle domestiche
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Servizio attivo
A chi è rivolto
Titolari degli scarichi di acque reflue industriali e di acque reflue industriali assimilate ed assimilabili alle acque reflue domestiche
Descrizione
I titolari degli scarichi di acque reflue industriali in pubblica fognatura, devono presentare idonea richiesta di autorizzazione allo scarico al Comune territorialmente competente. Il Comune provvederà a richiedere il parere al gestore e, se gli scarichi contengono sostanze pericolose, all'A.R.P.A.. Ottenuto il parere rilascerà opportuna autorizzazione.
I titolari degli scarichi di acque reflue industriali assimilate ed assimilabili alle acque reflue domestiche (ai sensi dell'art. 101, comma 7, del D.Lgs. 152/2006) in pubblica fognatura, devono presentare al Comune territorialmente competente, contestualmente alla richiesta di autorizzazione allo scarico, una dichiarazione che certifichi che gli scarichi derivanti dalle loro attività sono assimilati o assimilabili agli scarichi delle acque reflue domestiche secondo quanto riportato nell'articolo 45 del regolamento sopraccitato. Ai fini dell'assimilazione, il Comune richiederà al gestore parere di conformità, ritenuto vincolante, ai sensi del punto 3.2 della deliberazione di Giunta Regionale n. 1053/2003. In fase di predisposizione del proprio parere il gestore si riserva di proporre al Comune l'esecuzione di verifiche più approfondite per l'accertamento della reale assimilabilità dello scarico. Il gestore si riserva inoltre il diritto di verificare il mantenimento delle caratteristiche dello scarico che ne hanno determinato l'assimilabilità anche successivamente al rilascio dell'autorizzazione.
E' competenza della Provincia di Bologna il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi delle acque reflue industriali e delle assimilate alle domestiche che non recapitano in reti fognarie nonché delle acque reflue urbane scaricate attraverso le reti fognarie.
Per gli insediamenti, edifici o installazioni la cui attività sia trasferita in altro luogo ovvero per quelli soggetti a diversa destinazione, ad ampliamento o a ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico, ove prevista.
In caso di modifica della titolarità dello scarico e/o della ragione sociale dell'azienda, il cui ciclo produttivo dà origine allo scarico di acque reflue autorizzate, dovrà essere richiesta al Comune territorialmente competente la voltura dell'autorizzazione allo scarico in essere.
Nelle ipotesi in cui venga modificato, anche temporaneamente, il recapito dello scarico, seppure senza modificarne le caratteristiche qualitative o quantitative, deve essere data comunicazione al gestore e al Comune competente, i quali, verificata la compatibilità dello scarico con il corpo recettore, possono adottare i provvedimenti che si rendessero necessari.
Le funzioni di vigilanza e controllo sono svolte dal gestore e dall'ARPA.
Il titolare dello scarico è tenuto a fornire le informazioni richieste e a consentire l'accesso ai menzionati Soggetti ai luoghi dai quali si origina lo scarico ed in generale a tutti i locali o reparti in cui si svolge il ciclo di produzione.
I titolari degli scarichi di acque reflue industriali assimilate ed assimilabili alle acque reflue domestiche (ai sensi dell'art. 101, comma 7, del D.Lgs. 152/2006) in pubblica fognatura, devono presentare al Comune territorialmente competente, contestualmente alla richiesta di autorizzazione allo scarico, una dichiarazione che certifichi che gli scarichi derivanti dalle loro attività sono assimilati o assimilabili agli scarichi delle acque reflue domestiche secondo quanto riportato nell'articolo 45 del regolamento sopraccitato. Ai fini dell'assimilazione, il Comune richiederà al gestore parere di conformità, ritenuto vincolante, ai sensi del punto 3.2 della deliberazione di Giunta Regionale n. 1053/2003. In fase di predisposizione del proprio parere il gestore si riserva di proporre al Comune l'esecuzione di verifiche più approfondite per l'accertamento della reale assimilabilità dello scarico. Il gestore si riserva inoltre il diritto di verificare il mantenimento delle caratteristiche dello scarico che ne hanno determinato l'assimilabilità anche successivamente al rilascio dell'autorizzazione.
E' competenza della Provincia di Bologna il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi delle acque reflue industriali e delle assimilate alle domestiche che non recapitano in reti fognarie nonché delle acque reflue urbane scaricate attraverso le reti fognarie.
Per gli insediamenti, edifici o installazioni la cui attività sia trasferita in altro luogo ovvero per quelli soggetti a diversa destinazione, ad ampliamento o a ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico, ove prevista.
In caso di modifica della titolarità dello scarico e/o della ragione sociale dell'azienda, il cui ciclo produttivo dà origine allo scarico di acque reflue autorizzate, dovrà essere richiesta al Comune territorialmente competente la voltura dell'autorizzazione allo scarico in essere.
Nelle ipotesi in cui venga modificato, anche temporaneamente, il recapito dello scarico, seppure senza modificarne le caratteristiche qualitative o quantitative, deve essere data comunicazione al gestore e al Comune competente, i quali, verificata la compatibilità dello scarico con il corpo recettore, possono adottare i provvedimenti che si rendessero necessari.
Le funzioni di vigilanza e controllo sono svolte dal gestore e dall'ARPA.
Il titolare dello scarico è tenuto a fornire le informazioni richieste e a consentire l'accesso ai menzionati Soggetti ai luoghi dai quali si origina lo scarico ed in generale a tutti i locali o reparti in cui si svolge il ciclo di produzione.
Come fare
Occorre presentare apposita richiesta tramite la modulistica allegata in calce
Cosa serve
Ottenere l'autorizzazione allo scarico
Cosa si ottiene
Un'autorizzazione
Tempi e scadenze
L'autorizzazione ha validità quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza ne deve essere richiesto il rinnovo. Lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione, fino all'adozione di un nuovo provvedimento, se la domanda di rinnovo è stata tempestivamente presentata.
Per gli scarichi di acque reflue domestiche non in pubblica fognatura e derivanti da edificio adibito esclusivamente ad abitazione di consistenza mono o bi-famigliare, in ottemperanza a quanto indicato al punto 4.7 paragrafo III della citata Delibera Regionale 1053/2003, è prevista la forma del tacito rinnovo dell'autorizzazione nei casi in cui non intervengono modifiche degli edifici/insediamenti che diano luogo ad un aumento del carico organico espresso in abitanti equivalenti rispetto alla situazione autorizzata.
Per gli scarichi di acque reflue domestiche non in pubblica fognatura e derivanti da edificio adibito esclusivamente ad abitazione di consistenza mono o bi-famigliare, in ottemperanza a quanto indicato al punto 4.7 paragrafo III della citata Delibera Regionale 1053/2003, è prevista la forma del tacito rinnovo dell'autorizzazione nei casi in cui non intervengono modifiche degli edifici/insediamenti che diano luogo ad un aumento del carico organico espresso in abitanti equivalenti rispetto alla situazione autorizzata.
Costi
€ 25,00 da effettuare su ccp 13403407 intestato a Comune di Minerbio - Servizio Tesoreria
2 marche da bollo da € 16,00
2 marche da bollo da € 16,00
Accedi al servizio
Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Ambiente
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Documenti
Modulistica
Argomenti
Ultimo aggiornamento pagina: 26/09/2023 12:16:29
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